giovedì 23 aprile 2009

La certificazione che la Quercia si può salvare

Dott. Raffaele Fabozzi

Agronomo paesaggista
Perito Demaniale Regione Lazio
Specializzato in Parchi, Giardini e Aree Verdi E-Mail: r.fabozzi@inwind.it

CERTIFICAZIONE DI SOPRALLUOGO

Lo scrivente Dott. Raffaele Fabozzi - Agronomo Paeasaggista – con studio in Roma al n. 368 di Via Gregorio VII, si esprime in merito al sopralluogo effettuato all’interno dell’area privata sita in via dei Lentuli angolo via dei Juvenci interessata dal recente crollo dell’esemplare arboreo di specie “Quercus sp.” adagiatosi su di una struttura muraria dopo il suo ribaltamento. Di chioma maestosa e di tronco imponente, l’esemplare, dopo il suo crollo e con l’intervento effettuato dai VV.FF. intervenuti sul posto, ha subito il taglio di molti dei palchi principali al fine di alleggerirne il peso gravante sulle costruzioni fatiscenti sottostanti. V’è da dire che a distanza di circa 15 giorni dal suo ribaltamento, l’esemplare ha mantenuto segnali di attività fisiologica in corso, dal momento che le ramificazioni secondarie, facilmente visibili sull’esemplare, mostrano ancora un fogliame turgido con colorazione vivace. Quanto sopra ha trovato conferma dall’approfondimento tecnico effettuato sull’apparato radicale che solo parzialmente (circa 1/3) è risultato scoperto mentre buona parte di esso è rimasto ancora interrato ed ancorato a terra mantenendo inalterata la sua attività. Appare, quindi, necessario dover intervenire con urgenza al fine di mettere in pristino l’esemplare in parola ricollocandolo alla sua primitiva sistemazione. Le osservazione effettuate sull’esemplare arboreo confermano, infatti, le sue buone probabilità di ripresa fisiologica una volta effettuato l’intervento volto a ricondurlo alla sua naturale verticalità. Allo stato attuale, in ragione di altre esperienze comparative, non appare inverosimile poter indicare in una percentuale del 70% la probabilità di una sua ripresa fisiologica. Al fine del raggiungimento dei risultati sperati, si evidenzia la necessità di adottare ogni tipo di precauzione (meccanica e manuale) affinchè l’intervento di ristabilimento del suo tronco sia effettuato con le modalità specialistiche più idonee al caso oggetto di studio.

Roma 16.04.09

Dott. Agr. Raffaele Fabozzi

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